lunedì 18 febbraio 2019

Pressione minima alta, preveniamola a tavola (seconda parte)

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Proseguiamo con il tema della pressione minima alta, abbiamo visto con il post della scorsa settimana che l'apporto di sale nella dieta comincia a essere pericoloso, per la salute dell'essere umano, quando supera i 6 gr di sale (equivalente ad un cucchiaino pieno raso) è bene quindi limitarne l’uso in cucina, ma questo non sempre è sufficiente, poiché, come abbiamo appunto già visto, il sale è contenuto in molte preparazioni e in cibi.
 


Quali altri alimenti consumare con moderazione?
Formaggi: alcuni tipi di formaggio sono ad alto contenuto di sodio, soprattutto quelli stagionati come il Grana, ma anche alcuni a pasta molle come il taleggio, quindi limitarne il consumo preferendo formaggi più delicati.
Insaccati e carni conservate: in questa categoria non è compresa solo la carne in scatole o gli affettati più comuni, ma anche il tonno in scatola, lo sgombro e tutti quegli insaccati affumicati conservati sotto vuoto. Particolare attenzione va fatta al prosciutto che è il salume con il più alto quantitativo di sale.
Sottaceti e sottolio: sono, ad esempio, cipolline, cetriolini, funghi, capperi, olive e così via. Non sono ovviamente i vegetali in sé ad essere salati, ma generalmente lo è il liquido con cui vengono conservati.
Snack salati e patatine fritte: crackers, patatine, pop corn ed altri snack salati sono decisamente da bandire se si soffre di pressione minima alta. Un’alternativa a questi alimenti potrebbe essere prepararli in casa dosando con cura l’aggiunta di sale, oppure sostituire il genere “snack” con della frutta secca o semi oleosi, ma rigorosamente al naturale. 
Dopo aver approfondito il tema dei cibi da consumare con moderazione o da evitare vediamo insieme gli alimenti che sono consigliati per la loro capacità di influire positivamente contribuendo ad abbassare la pressione del sangue. Si tratta principalmente dei cibi che contengono, buone quantità di magnesio e potassio. Questi due elementi abbassano in maniera naturale la pressione.
Frutta e verdura: chi soffre di pressione alta dovrebbe consumare abbondanti di frutta e verdura di stagione. Alimenti naturalmente ricchi di potassio e magnesio. In particolar modo le banane, l’aglio e la barbabietola.Tra i frutti oleosi al primo posto le noci.

Karcadè: un infuso di fiori di ibisco capace di abbassare in maniera naturale i livelli della pressione minima
Cioccolato fondente: consumato in modiche quantità, senza esagerare, il cioccolato fondente può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna grazie al notevole contenuto di flavonoidi che contribuisce a mantenere dilatati i vasi sanguigni così da contribuire ad abbassare la pressione sanguigna.
Acidi grassi polinsaturi omega 3 che troviamo negli oli da condimento ricchi soprattutto l’olio di lino, l’olio di soia; nel pesce azzurro tra cui: alici, sardine, aringhe, tonno, sgombro; e nel salmone.
Yogurt: anche lo yogurt sembrerebbe avere, grazie ai suoi fermenti lattici, un ruolo attivo nel contribuirea tenere sotto controllo i valori della pressione del sangue.
Nella scelta delle carni, preferenza alle carni bianche.
Tutti i cerealivanno bene, sempre meglio se integrali, ma attenzione al sale aggiunto.
Acqua minerale povera di sodio
Suggerirei, a chi non lo avesse ancora fatto, di leggere il nostro post del 2017 “meno sale e vivi più a lungo”.

martedì 5 febbraio 2019

Pressione minima alta, preveniamola a tavola

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Nel post di oggi parliamo di Pressione arteriosa ed in particolar modo di pressione minima alta. La pressione massima, chiamata anche sistolica, corrisponde al momento in cui il cuore pompa il sangue nelle arterie. La pressione minima, diastolica, è la pressione nelle arterie quando il cuore si rilassa. 
Valori compresi tra 110 e 140 di massima e 70 e 90 di minima.
Di norma, la pressione minima alta rientra in un contesto di ipertensione, quindi in uno stato in cui anche la pressione sistolica è costantemente e oltremodo superiore alla norma.
Non è mia intenzione in questo post entrare nello specifico tema delle cause dell’ipertensione, mi limiterò a trattare i fattori di rischio che sono influenzabili dallo stile di vita (un accenno), e approfondirò soprattutto gli elementi correlati all’alimentazione.
Questi i fattori di rischio della pressione minima alta sono da considerarsi del tutto normali. Si parla di ipertensione invece quando uno di questi valori è superiore.
Se la pressione minima arriva a 100 mmHG entriamo nella zona di rischio, nella quale il cuore può essere gravemente compromesso.
Con la terminologia “pressione minima alta” i medici fanno riferimento a uno stato la cui peculiarità è una pressione diastolica a riposo particolarmente elevata, superiore a 90 mmHg.
Partiamo comunque dal presupposto che l’alimentazione corretta solo raramente può essere sufficiente da sola a tenere la pressione sotto controllo, ma di certo costituisce un ottimo coadiuvante ad una terapia farmacologica e/o ad uno stile di vita sano.




• Eccesso di sale nella dieta. L'apporto di sale nella dieta comincia a essere pericoloso, per la salute dell'essere umano, quando supera i 6 gr di sale (equivalente ad un cucchiaino pieno raso) pensiamo che per 100 grammi di pasta gli chef consigliano un litro d’acqua e 10 grammi di sale!
• Sedentarietà. Una vita particolarmente sedentaria è spesso associata a sovrappeso od obesità, ossia due dei principali fattori di rischio dell'ipertensione;
• Consumo regolare di grandi quantità di alcol.
• Fumo
• Stress
• Numero ridotto di ore dedicate al sonno notturno;
• Presenza di malattie croniche, come il diabete o anche specifiche patologie renali
Nei casi in cui la pressione alta è imputabile a fattori genetici o ereditari modificando l’alimentazione si riscontrano i miglioramenti più significativi. 
Il primo alimento nemico della nostra pressione è il sale, è bene quindi limitarne l’uso in cucina, ma questo non sempre è sufficiente, poiché il sale è contenuto in molte preparazioni e in cibi dove non avremmo mai pensato potesse esserci. 
Prodotti surgelati precotti: anche se possono sembrare la soluzione quando si ha poco tempo, occorre tener presente che il quantitativo di sale presente in queste preparazioni a volte raggiunge  i 1800 mg per porzione, un quantitativo esageratamente alto. La soluzione ideale, se non si vuole rinunciare alla comodità dei prodotti surgelati è quella di congelare porzioni di pietanze preparate in casa, magari in grosse quantità, così da essere pronti in caso di emergenza.
Un aiuto in cucina quando si vuole ridurre il consumo di sale è quello di aggiungere le erbe aromatiche, una soluzione che inganna il palato. Usando le erbe aromatiche e le spezie, si riduce il consumo di sale e al tempo stesso erbe aromatiche e spezie hanno proprietà tali da abbassare la pressione minima: origano, rosmarino, pepe nero, paprica, aglio, finocchio, timo, basilico, dragoncello.
Evitare le salse già pronte: tipo maionese, ketchup, senape o salsa di soia. Sono queste tutte preparazioni con un elevato contenuto di sodio, molto meglio preparare delle salse in casa in modo da poter regolare il sale in base alle necessità.
Potrete leggere la seconda parte del post la prossima settimana