lunedì 5 febbraio 2018

Bianche, ramate e rosse, le cipolle non possono mancare in cucina


Nota ed apprezzata sin dall’antichità la cipolla è presente sulle nostre tavole quasi quotidianamente. Anche gli studi scientifici più recenti confermano la ricchezza di virtù di questo frutto della nostra terra. Oggi voglio accompagnarvi alla scoperta di qualche particolarità.


Iniziamo a conoscerla dal punto di vista nutrizionale.
Ha pochissime calorie, solo 26 kcal per 100 gr.
Contiene carboidrati, fibre, potassio, magnesio, fosforo, calcio, vitamina A e vitamina C. Ed è particolarmente ricca d’acqua: su 100gr ben 92 sono di liquidi.
- bianca, rossa - come quelle di Tropea - oppure dorata, la cipolla al suo interno è di un bel bianco lucido e croccante e appartiene al gruppo di frutta e verdura di colore bianco, dalle preziose proprietà nutritive.
E’ un potente antibatterico naturale  grazie allo zolfo e alla quercetina che svolgono un’azione di contrasto della crescita di microrganismi dannosi, come batteri e lieviti quindi utile nella cura delle infiammazioni alle vie respiratorie e anche delle forme influenzali.
La quercitina di cui la cipolla è particolarmente ricca, svolge un’azione protettiva anche nei confronti di alcuni tipologie tumorali, come ad esempio quelle gastrointestinali.
Anche la allinasi (che quando incontra il liquido presente sul bulbo oculare si trasforma in acido solforico ed è responsabile della lacrimazione degli occhi) possiede proprietà antisettiche.
L’inulina contrasta i processi infiammatori.
Tra i sali minerali di cui è ricca, primo tra tutti il potassio che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione muscolare oltre che a mantenere regolare la pressione sanguigna; aiuta a depurare l’organismo favorendo l’eliminazione dell’acqua in eccesso dalle cellule.
La fibra invece mantiene in salute l’intestino. Quella solubile come la pectina, se assunta giornalmente in almeno 6 g, contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue.
Secondo recenti studi scientifici la cipolla è in grado di abbassare la glicemia grazie ad alcuni suoi composti, come la glucochinina, che agiscono in modo simile all’insulina.
Altro principio benefico contenuto nella cipolla è l’allilsolfuro, che rende il sangue più fluido e meno incline alla formazione di trombi. 


Le cipolle rosse, in modo particolare le pregiatissime cipolle rosse di Tropea (varietà calabrese che è diventata famosa in tutto il mondo per il suo sapore dolce e aromatico), sono più adatte per essere mangiate crude soprattutto per il maggior contenuto di flavonoidi che la cottura, specie se drastica, contribuisce a ridurre.
Le cipolle bianche sono più indicate per essere cotte.
Per le persone che soffrono di iperacidità, di gastrite o di ulcera gastroduodenale è preferibile che la cipolla venga mangiata cotta.
Ogni volta che si consuma un cibo grasso (uova, pesce, carne, ecc) un piccolo contorno di cipolla rossa cruda migliora la digestione e l’assorbimento dei grassi promuovendo il colesterolo buono HDL.


Curiosità
Tagliare le cipolle è un compito difficile: come evitare di piangere dopo pochi secondi? Usando un coltello affilatissimo, lavandole bene o mettendole in freezer 10-15 minuti prima di tagliarle, oppure bagnare con acqua calda la lama del coltello, o mettere la cipolla a bagno per almeno un’ora prima del taglio.
Non conservare in frigorifero cipolle e patate insieme, le cipolle assorbono l'umidità delle patate e vanno a male velocemente.
Per rimuovere l’odore di cipolla dalle mani, è necessario strofinare  con aceto, sale o succo di limone e successivamente lavare le mani con acqua calda e sapone
Se si è colpiti da una vespa è utile passare sulla zona colpita una cipolla fresca, tagliata a metà: si eviterà la formazione del gonfiore e l’inevitabile prurito. Dopo qualche minuto, sciacquare con acqua tiepida.

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