lunedì 23 ottobre 2017

Kefir, un vero dono che arriva dal Caucaso

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Nel post di oggi vorrei parlare delle proprietà del Kefir, un prodotto ultimamente presente anche nei frigoriferi dei supermercati e che fino a poco più di un anno fa, era in vendita esclusivamente dei negozi specializzati in cibo biologico.
Quel che ho scoperto consultando siti e ricerche scientifiche è che il Kefir può essere davvero definito un elisir per la nostra salute.


Ma vediamo innanzitutto di cosa si tratta. Il kefir è una bevanda ricca di fermenti lattici ottenuta dalla fermentazione del latte, ha un gusto fresco ed è un alimento nutriente, originario del Caucaso.
A seconda delle diverse modalità di fermentazione il Kefir può avere un piccolo contenuto di anidride carbonica e di alcol dovuti entrambi ai processi fermentativi dei lieviti.
Il Kefir tradizionale viene preparato utilizzando latte fresco (di pecora, capra o vacca) e i fermenti o granuli di Kefir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri.
Questo latte fermentato simile allo yogurt è ricco di nutrientiprobiotici di cui ho parlato in un vecchio post, e ha incredibili benefici per la digestione e la salute dell’intestino.

Ottima fonte nutritiva, una tazza da 175 ml di kefir di latte contiene:
• Proteine: 6 grammmi
• Calcio: 20% della RDA (Dose giornaliera consigliata)
• Fosforo: 20% della RDA.
• Vitamina B12: 14% della RDA.
• Riboflavine (B2): 19% della RDA.
• Magnesio: 5% della RDA.
• Un discreto contenuto di Vitamina D.
Tutto ciò apporta 100 calorie.

Il Kefir contiene anche una grande varietà di composti bioattivi, tra cui gli acidi organici e peptidi che contribuiscono ai suoi benefici per la salute.
Il Kefir contiene 30 tipi di batteri e lieviti, più di qualsiasi altro tipo di latte fermentato, alcuni dei suoi probiotici proteggono dalle infezioni come ad esempio il Lactobacillus kefir, che appartiene unicamente al kefir di latte.
Vi sono alcuni studi scientifici che dimostrano quanto questo probiotico possa inibire la crescita di un grande numero di batteri nocivi, tra cui l’Helicobacter Pilori (responsabile di gastriti e ulcere gastriche) e l’Escherichia Coli (responsabile del maggior numero di infezioni delle vie urinarie).
Anche il kefiran è noto per le sue proprietà antibatteriche.
 
I probiotici contenuti nel latte fermentato come il kefir sembrano essere efficaci anche nei confronti del cancro, in particolare sembra possano inibire la crescita tumorale riducendo la formazione di composti cancerogeni ed inoltre stimolare il sistema immunitario.
Tuttavia ci tengo molto a sottolineare che gli studi sono ancora in corso e questi effetti non sono ancora stati studiati sulle persone, ma solo in provetta.
 
Anche le ossa possono beneficiare delle proprietà del kefir di latte non solo in quanto ricco di calcio, ma anche di vitamina K2. Questa vitamina svolge un ruolo fondamentale nell’assimilazione del calcio e di conseguenza nella prevenzione dell’osteoporosi e delle fratture.

 
batteri probiotici contenuti nel kefir migliorando l’equilibrio dei batteri amici presenti nel nostro intestino, rappresentano un valido aiuto in molte forme di diarrea, nella sindrome del colon irritabile, nelle ulcere gastriche.
Per concludere una bella notizia anche per gli intolleranti al lattosio, i batteri contenuti nel kefir trasformano lo zucchero (lattosio) in acido lattico riducendone quasi completamente la concentrazione, inoltre alcuni enzimi presenti nella bevanda sono in grado di abbattere ulteriormente la quantità di lattosio rendendola decisamente ben tollerata.

lunedì 2 ottobre 2017

Anticorpi al top con la dieta giusta

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Vogliamo dare una spinta alle nostre difese immunitarie, affinché ci proteggano dalle infezioni autunnali, e non solo? Penso che la risposta sia per tutti sì, allora cominciamo a tavola, con qualche importante accorgimento.



Cosa non deve mancare nella nostra cucina?
I cereali integrali (quindi pasta, riso, pane, rigorosamente biologici perchè, come abbiamo detto più volte, l’involucro del chicco è più esposto ai trattamenti nocivi); i legumi (freschi, secchi, surgelati o anche in scatola) i semi oleosi, le verdure, il lievito fresco, apportano vitamine definite immunoprotettive del gruppo B ad esclusione della B12 che invece troviamo nel tuorlo dell’uovo, nel pesce, nei formaggi e nella carne, e nei molluschi.
Altra vitamina che non può mancare dalle nostre tavole è la vitamina C, che troviamo abbondantemente nei peperoni dolci crudi, nel kiwi, nella rucola, nel tarassaco, nella fragola, nel cavolo rosso, nei frutti di bosco, negli agrumi, nelle foglie verdi di porri e cipollotti, nel prezzemolo.
Verdure a foglia verde come gli spinaci, la cicoria, la rucola, la malva e l’ortica.
Ortaggi e frutti giallo-arancio come le carote, la zucca il melone e le albicocche ricchi di batacarotene. Per migliorare l’assorbimento del betacarotene meglio associarlo a dei grassi come ad esempio l’olio extra vergine di oliva.
Tra i sali minerali i più immunostimolanti, sono: ferro, zinco, selenio, che troviamo abbondantemente nel lievito di birra fresco, nel tonno, nei molluschi, nei broccoli, nel germe di frumento, nella cipolla, nel cavolo, nel pomodoro nei cereali integrali, nei semi oleosi, nei legumi, nei funghi, e nei fichi secchi.
Per concludere non facciamoci mancare la frutta fresca di tutti i colori, l’aglio crudo, la scorza d’arancia (non trattata) che, come la scorza di tutti gli agrumi, è ricca di betacarotene ed essenze aromatiche stimolanti dell’organismo e i funghi shiitake  dalla provata efficacia stimolante per il sistema immunitario.