In estate il consumo di pesce
aumenta in moltissime famiglie italiane, tra tutti i pesci , molto
probabilmente, il più consumato è il tonno in scatola che per la
sua praticità si presta ad essere inserito nelle insalate o
impiegato quale ingrediente di numerose ricette con le verdure. Ma
anche il pesce fresco comprato in pescheria aumenta il suo consumo
(escludendo ovviamente il periodo natalizio). Ma quali pesci scegliere in questo periodo? Ho pensato di approfondire l’argomento nel post di oggi, in modo da essere più preparati quando facciamo la spesa.
C’è una credenza marinara
popolare che dice: “le cozze,
vanno mangiate in
estate nei
mesi senza “r”: maggio, giugno, luglio e agosto”.
La tradizione popolare anche questa volta non sbaglia nei mesi
autunnali e invernali, i molluschi si riproducono e sono pertanto
meno saporiti. Quindi andiamo pure di cozze da maggio ad agosto, ma
scegliamole con attenzione, che provengano da allevamenti controllati
e certificati, cosa che possiamo verificare direttamente sulla
reticella che le contiene.
Le cozze sono una sorta
di filtro
naturale per le
acque di mare, e oltre agli elementi nutritivi trattengono anche una
grande quantità di batteri, che muoiono durante la cottura.
Luglio e agosto continuano ad
essere i mesi giusti anche del cefalo,
del dentice,
del nasello,
del branzino e
dell’orata.
Cefalo, dentice e nasello
sono pesci pescati in mare e nelle nostre pescherie troviamo in
genere pesci provenienti dal mediterraneo o dall’oceano atlantico,
ma il branzino e
l’orata che
troviamo nelle nostre pescherie è quasi sempre d’allevamento.
A questo punto, relativamente al pesce d’allevamento non mi
dilungo, ma vi invito a rileggere il vecchio post in merito.
In ogni caso, quando vi capita
un’orata od un branzino pescati nel mediterraneo, non lasciateveli
scappare!
La stagione del pesce
azzurro inizia a
marzo e finisce a settembre: luglio è il periodo ottimale per la
pesca di acciughe, sarde e sgombri,
che in questo mese raggiungono l’apice della maturità e della
bontà. Sono pesci che tendenzialmente non vengono allevati, ad
eccezione delle alici, quindi attenzione sempre alla tracciabilità.
A luglio, però, il re dei
mari è il pesce
spada, pescato da
maggio a ottobre in tutto il Mediterraneo. Si tratta di un pesce
solitario, che compie grandi migrazioni e che durante il periodo
riproduttivo, tra giugno e agosto, si avvicina alla costa. È questo,
dunque, il periodo di più intensa pesca, soprattutto nei mari
della Sicilia,
della Calabria e
in particolare nello Stretto
di Messina, zone che
costituiscono anche le principali aree di riproduzione.
Il consumo di grandi pesci -
Palombi,
smerigli, spada, tonni e verdesche - è
bene che sia moderato (non più di una volta alla settimana), in
quanto il
mercurio tende ad accumularsi nei pesci predatori, quelli che si
nutrono di altri pesci, “ereditandone” via via la quota che le
loro prede avevano a loro volta immagazzinato.
Il consumo di tonno
in scatola è
considerato più sicuro, perché i pesci utilizzati sono generalmente
di più piccole dimensioni e quindi più giovani: il loro contenuto
di mercurio è limitato.
Bene, questo è il mese giusto. Andrò in pescheria - magari sognando d'essere al mercato del pesce di Caorle o San Benedetto del Tronto - e cercherò d'acquistare delle belle acciughe. Mi piace chiamarle così, ricordando le donne di casa mia. Penso proprio di farmi un "tortino d'acciughe", con tanto aglio ovviamente. Ho già il pomodoro, il prezzemolo (poco) e il pan grattato... non mi resta che diliscare le acciughe (penso d'aver comprato bene) e comporre il tortino nel tegame giusto con dell'olio evo (preferisco il ligure di ponente). Giusto come? Mettiamo che sia quello giusto... poi fuoco sino a far sprigionare un profumo che t'invita a nozze. Che bel mangiare il tortino d'acciughe... accompagnato con del buon pane fresco, magari di grano duro. Buon appetito donne (e uomini) del nostro GAS. by alvin
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