Oggi parliamo dei fagioli borlotti, anche per ricordare a
chi non l’avesse ancora fatto, di provvedere ad una scorta per l’inverno.
Niente di più facile:
sceglierli di buona qualità, sgranarli, lavarli e congelarli negli appositi
sacchetti, cosi non dovremo ricorrere troppo spesso ai precotti (più ricchi in
zuccheri ad alto indice glicemico) o a quelli secchi (che necessitano di un ammollo
di 12 ore).
Per convincerci (se ce
ne fosse bisogno) che stiamo parlando di un prodotto davvero “nobile”
conosciamo i “borlotti” dal punto di
vista nutrizionale, scoprendo anche qualche curiosità.
I fagioli borlotti forniscono
poco più di 100 calorie per ogni 100 gr,
quindi cominciamo con il dare risposta a chi è convinto sia un prodotto da
mangiare moderatamente perche fa ingrassare. Forniscono più o meno le stesse
calorie di un pesce magro a parità di peso.
Sono molto ricchi di proteine, di carboidrati, di vitamine (soprattutto A e
C), di sali minerali in particolar modo potassio,
poi calcio, zinco, fosforo, ferro, e di fibre.
Il quantitativo di
proteine è decisamente elevato (il 23%), persino superiore a quello che si
riscontra nel pesce (15-20%) e nella carne (10-20%), pur trattandosi di
proteine di qualità inferiore, che necessitano di essere abbinate alle proteine
dei cereali per diventare di elevato valore biologico (vedi post fagiolidell’occhio).
Come tutti gli altri
legumi, anche i fagioli borlotti contengono la lecitina, un fosfolipide
che facilita l’emulsione
dei grassi, evitandone l’accumulo
nel sangue,
I fagioli borlotti hanno un basso
indice glicemico (vedi post indice glicemico), ricchi di fibre, sono utile
a garantire la buona funzionalità
del colon.
Per quanto riguarda il mantenersi in forma, una ricerca svolta
da alcuni scienziati canadesi, ha evidenziato come un gruppo di soggetti che
mangiavano regolarmente fagioli fossero più vicini al peso forma
e avessero un girovita inferiore rispetto a coloro che erano soliti consumare i fagioli in modo
più sporadico.
Alcuni suggerimenti
quando facciamo la spesa:
Se acquistiamo fagioli freschi è opportuno
controllare che il baccello sia integro e sodo;
fagioli secchi occorre verificare che non siano presenti sostanze estranee,
che i semi siano intatti, che la data di scadenza sia lontana, leggete
attentamente l’etichetta, mi è capitato di trovare dei fagioli borlotti secchi
biologici prodotti in Cina;
fagioli cotti verificare che
non contengano conservanti o coloranti e che siano conservati nel vetro o
nell’alluminio rivestito internamente.
Fastidiosi effetti collaterali?
Uno studio pubblicato sul Jurnal
of Nutrition dimostra che i timori
relativi al rischio metorismo intestinale quale "effetto
collaterale" del consumo di fagioli, sono
esagerati o addirittura più
gravi del problema stesso.
LO STUDIO -
Per questa ricerca, condotta da Donna Winham dell'Università dell'Arizona e da
Andrea Hutchins dell'Università del Colorado, i partecipanti, reclutati da
altri tre studi sui fagioli (per verificare i loro effetti sui biomarker in
malattie cardiache), hanno assunto mezza tazza di fagioli neri o borlotti al
giorno per 8 o 12 settimane e compilato un questionario settimanale relativo ai
disturbi gastrointestinali come gonfiore e flatulenza. A un terzo gruppo di
controllo sono state somministrate carote. Durante la prima settimana meno del
50% dei soggetti ha riportato un aumento di flatulenza e il 70% di chi ha
sperimentato il fastidioso inconveniente lo ha visto diminuire a partire dalla
seconda o terza settimana dell'esperimento, dunque l'abitudine al consumo di
fibre aiuta l'intestino. Con i fagioli neri solo il 19% dei partecipanti ha
accusato problemi gastrointestinali e un aumento di flatulenza. I fagioli,
hanno concluso i ricercatori, devono la loro pessima fama più al timore che
alla realtà, quasi fosse una questione di “aspettative”. E spesso l'aumento di
gas nell'addome colpisce di più chi non li consuma in modo costante.
Concludendo, i fagioli in genere ed i borlotti in modo
particolare, apportano notevoli quantità di proteine che, se consumate in abbinamento ai cereali diventano proteine
ad elevato valore biologico (ovvero come le proteine della carne, del pesce
e delle uova); non contengono colesterolo,
anzi ne facilitano l’eliminazione; sono ricchi
di fibre e riducono l’indice
glicemico.
Si trovano facilmente in commercio e, se consumati freschi o
congelati, sono di veloce
preparazione (non richiedono l’ammollo ed hanno un tempo di cottura più
basso di altri legumi); costano
decisamente poco.
I fagioli borlotti possono essere cucinati in abbinamento a
cereali, verdure, erbe aromatiche e spezie di ogni tipo.
A questo punto non ci resta che provvedere ad una scorta per
l’inverno e poi dare sfogo alla nostra creatività in cucina!
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