venerdì 5 agosto 2016

Dolce, succosa, vellutata: vi presento la pesca

Dolce e succosa, originaria della Cina, ricca di potassio, calcio, fosforo, magnesio oltre che di vitamine come la A, B, C e la PP, composta per il 90% di acqua, 39 calorie per 100 grammi, parliamo della pesca.


Mangiare una pesca al giorno significa fornire all’organismo circa il 15 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C, questa vitamina ha un ruolo molto importante nel difenderci da infezioni varie, è indispensabile per la fortificazione delle ossa ed è altrettanto importante per il trasporto e l’assorbimento del ferro nel sangue. Altra vitamina presente nella pesca e non meno importante è il beta-carotene che una volta giunto nel nostro organismo si trasforma in vitamina A ed è in grado di apportare numerosi benefici ad ossa, denti e pelle.

Vi sono degli studi che hanno dimostrato come i composti fenolici presenti nella buccia della pesca, insieme all’attività della fibra, siano in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue e di aumentare la quantità di colesterolo buono HDL.

La pesca contiene un acido abbastanza simile all'acido citrico, che ha la proprietà di eliminare le tossine e che la rende preziosa nella dieta di chi soffre di difficoltà digestive e di disturbi di circolazione. Ma tra tutte le sue proprietà a spiccare sono quelle diuretiche e lassative. Chi soffre di ritenzione idrica, o stipsi o di calcoli urinari dovrebbe consumare regolarmente questo frutto durante l’estate, il momento in cui i nostri peschi danno il meglio di loro stessi, anche se in realtà oggi possiamo trovare le pesche tutto l’anno.
La medicina cinese consiglia questa ricetta: sbuccia 3 pesche fresche, cuocile a vapore, lascia intiepidire, e mangiale il mattino, a digiuno.

Una pesca frullata aggiunta a un calice di succo di mela trasparente è un ottimo aperitivo drenante e ti aiuta a metabolizzare meglio l'intero pasto.

C’è una cosa a cui dobbiamo prestare attenzione mangiando le pesche, che sono uno di quei frutti con maggiori pesticidi sulla buccia, quindi lavatele molto bene anche prima di sbucciarle;  anche la buccia della pesca noce, che si presta di più ad essere mangiata è generalmente contaminata da pesticidi.
La maggior parte delle pesche vendute in Italia, anche in estate, proviene da altri Paesi in particolar modo dalla Cina, dalla Grecia e dalle Turchia.
Il consiglio è di mangiare pesche biologiche o perlomeno coltivate in Italia con il sistema della lotta integrata.

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