sabato 27 agosto 2016

Festa Analcolica alla sua 28ª edizione

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Da sabato 3 settembre ore 18 a domenica 4 settembre ore 18 presso lo Spaziofeste di Monte Cremasco si terrà la Festa Analcolica 2016 per festeggiare senza alcool! Giochi, danze e ottimo cibo per grandi e piccini.

Evento promosso ed organizzato dalla Riabilitazione Alcologica della ASST - Ospedale Maggiore di Crema e dall'Associazione Approdo.

venerdì 5 agosto 2016

Dolce, succosa, vellutata: vi presento la pesca

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Dolce e succosa, originaria della Cina, ricca di potassio, calcio, fosforo, magnesio oltre che di vitamine come la A, B, C e la PP, composta per il 90% di acqua, 39 calorie per 100 grammi, parliamo della pesca.


Mangiare una pesca al giorno significa fornire all’organismo circa il 15 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C, questa vitamina ha un ruolo molto importante nel difenderci da infezioni varie, è indispensabile per la fortificazione delle ossa ed è altrettanto importante per il trasporto e l’assorbimento del ferro nel sangue. Altra vitamina presente nella pesca e non meno importante è il beta-carotene che una volta giunto nel nostro organismo si trasforma in vitamina A ed è in grado di apportare numerosi benefici ad ossa, denti e pelle.

Vi sono degli studi che hanno dimostrato come i composti fenolici presenti nella buccia della pesca, insieme all’attività della fibra, siano in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue e di aumentare la quantità di colesterolo buono HDL.

La pesca contiene un acido abbastanza simile all'acido citrico, che ha la proprietà di eliminare le tossine e che la rende preziosa nella dieta di chi soffre di difficoltà digestive e di disturbi di circolazione. Ma tra tutte le sue proprietà a spiccare sono quelle diuretiche e lassative. Chi soffre di ritenzione idrica, o stipsi o di calcoli urinari dovrebbe consumare regolarmente questo frutto durante l’estate, il momento in cui i nostri peschi danno il meglio di loro stessi, anche se in realtà oggi possiamo trovare le pesche tutto l’anno.
La medicina cinese consiglia questa ricetta: sbuccia 3 pesche fresche, cuocile a vapore, lascia intiepidire, e mangiale il mattino, a digiuno.

Una pesca frullata aggiunta a un calice di succo di mela trasparente è un ottimo aperitivo drenante e ti aiuta a metabolizzare meglio l'intero pasto.

C’è una cosa a cui dobbiamo prestare attenzione mangiando le pesche, che sono uno di quei frutti con maggiori pesticidi sulla buccia, quindi lavatele molto bene anche prima di sbucciarle;  anche la buccia della pesca noce, che si presta di più ad essere mangiata è generalmente contaminata da pesticidi.
La maggior parte delle pesche vendute in Italia, anche in estate, proviene da altri Paesi in particolar modo dalla Cina, dalla Grecia e dalle Turchia.
Il consiglio è di mangiare pesche biologiche o perlomeno coltivate in Italia con il sistema della lotta integrata.

martedì 2 agosto 2016

…e il melone

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Ed ecco il secondo frutto dissetante dell’estate, il melone.
Appartiene alla stessa famiglia dei cetrioli e delle zucche gialle, con la differenza che esso viene consumato come frutto, al massimo della maturazione, grazie alla sua dolcezza.
Il melone contiene una percentuale elevata d'acqua, pari a circa il 95%. ricco di vitamine vitamina C, vitamina A e vitamina B e sali minerali ferro, calcio e fosforo. Non contiene grassi saturi e assicura uno scarso apporto calorico, pari a 34 calorie per 100 gr. (una fetta sono circa 200 gr).



Quali i benefici del melone per la nostra salute?
Il suo alto contenuto di vitamina C e Betacarotene lo rende un alleato della nostra salute, contro lo stress ossidativo.
Il melone stimola i movimenti intestinali e aiuta ad eliminare l'acidità eccessiva dell'organismo, favorendo la digestione.
Il melone contiene i l’adenosina, un agente anticoagulante, che permette di prevenire la formazione di coaguli nel sangue, che possono favorire l’insorgenza di episodi ischemici (infarto, ictus).
Inoltre, facilita la diuresi e, se unito a del succo di limone, il melone può contribuire a contrastare la gotta. Per questa finalità è consigliato il consumo al mattino, per una maggiore azione benefica.

Melone amaro contro il cancro al pancreas
Il melone amaro, consumato comunemente nei Paesi asiatici,  è stato oggetto di uno studio scientifico condotto due anni fa dalla University of Colorado Cancer Center. Tale ricerca rivelerebbe come il succo del melone amaro possa essere in grado di limitare la capacità delle cellule cancerogene del pancreas di metabolizzare il glucosio, ostacolando pertanto una delle fonti di energia delle cellule cancerogene e portando, le cellule tumorali stesse, di conseguenza, alla morte.
Come scegliere e conservare il melone  
Come per l’anguria, per scegliere la giusta maturazione, bussare leggermente sulla sua superficie, se si ottiene un suono sordo, il melone è maturo. Se invece trasmette un rimbombo vuoto, significa che non è ancora pronto per essere gustato.
Inoltre, prestiamo attenzione al profumo, quando è maturo il melone emana un profumo deciso.
Il melone va conservato in frigorifero ad una temperatura non inferiore a 5 ° C
Se il melone fosse un po’ indietro di maturazione lasciamolo pure a temperatura ambiente.