sabato 23 luglio 2016

Il riso, un vero dono della natura

216.091 ettari di terra, 12 varietà, il riso, un vero dono della natura.
L’italia è il Paese più a nord in cui il riso viene coltivato. Oltre il 47° parallelo non esistono più coltivazioni.
In Italia abbiamo selezionato, nel corso dei secoli, alcune tra le migliori varietà di riso. E’ importante conoscere le diverse tipologie e il loro utilizzo più appropriato, perché scegliere il chicco giusto può determinare il successo di un piatto.


I risi vengono classificati secondo 4 tipologie:
tondo, a cui appartengono i risi Originario e Balilla. È il riso giusto per minestre, dolci e anche gli arancini e preparazioni simili;
medio, in cui troviamo risi come il Vialone Nano, indicato per risotti, in quanto in cottura aumenta notevolmente il suo volume e rimane soffice all’interno;
lungo di tipo A, che comprende le varietà di riso più tradizionali come l’Arborio, il Sant’Andrea, il Baldo, il Roma e il Carnaroli che sono i veri “principi “ del risotto e si distinguono per una forte capacità di assorbimento dei condimenti. A questi si aggiungono le varietà di riso come il Ribe, che sono generalmente commercializzati come parboiled. Grazie alla sua lavorazione, il parboiled non scuoce e ha una cottura più breve, ottimo per risi bolliti o insalata di riso. Inoltre mantiene intatte tutte le sue proprietà nutritive;
lungo di tipo B, costituito da varietà come il Thaibonnet, con chicchi lunghi e stretti. Particolarmente adatto per cotture asciutte come contorni e insalate.

Il riso integrale…un capitolo a parte!
Il riso integrale è il cereale più consumato al mondo ed è in grado di garantirei il sostentamento di miliardi di persone. Appartiene alla famiglia delle graminacee, ricco di amido, privo di glutine contiene anche una discreta quantità di proteine, grassi, sali minerali tra cui spicca il silicio, il fosforo, il potassio, il magnesio; poi ricco di fibra grezza e vitamine del gruppo B. Nella parte fibrosa contiene la tricina, una sostanza che ha buone proprietà antinfiammatorie. Contiene innoltre gamma-orizanolo, una sostanza che aiuta a combattere l’ipertensione. Il riso integrale richiede una cottura un po’ più lunga e lenta, ma ne vale la pena!
Attenzione il riso integrale e semintegrale va sempre lavato prima della cottura.

Il riso bianco, o meglio dire il riso “sbiancato”!
È il più consumato in Italia, deriva dal suo integrale, ma la pula, la gemma e il farinaccio vengono rimossi, lasciando solo amido.
Il parere della dott.ssa Anna Villarini, biologa e specialista in scienze dell'alimentazione, ricercatrice del dipartimento di Medicina preventiva all'Istituto dei tumori di Milano
“Questo processo di sbiancatura impoverisce il chicco delle sue proprietà nutrizionali. Dopo la sbiancatura viene ulteriormente lucidato e trattato per ripristinare uno strato protettivo, mediante oli vegetali oppure con glucosio e talco per dare maggiore brillantezza. Con questa operazione si riducono ulteriormente fibre, vitamine acidi grassi insaturi, magnesio, fosforo e potassio. Aumenta invece il suo indice glicemico”.

Il riso Nuvola, il riso scelto dal nostro Gruppo di Acquisto, pur non essendo biologico, è un riso di qualità che si nutre di acqua buona. Il procedimento di raccolta e la rimozione della fibra dal chicco avviene esclusivamente con un sistema meccanico (raschiatura), quindi senza né olio, né talco.
L’azienda Nuvola propone oltre al vialone nano, al carnaroli e al riso rosso, anche il vialone nano semintegrale veramente pregiato.

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