venerdì 29 luglio 2016

Anguria e melone… rinfrescante naturale!

Il caldo di queste settimane ci spinge a mangiare cibi dissetanti, ricchi d’acqua e di sali minerali ed ecco che, come sempre, la natura viene in nostro aiuto facendoci trovare degli straordinari frutti, che rappresentano un vero e proprio simbolo dell’estate: l’anguria ed il melone.
Il primo post lo dedico all’anguria, non per una questione di ordine alfabetico, ma per una vera e propria mia passione incondizionata per questo frutto.
Probabilmente è legato a dei ricordi della mia infanzia. L’anguria mangiata sul tavolo della cucina con mia nonna Teresa o sui gradini del mio cortile, con mio papa, nelle calde estati degli anni 70,  fanno si che io non riesca a resisterle, mai!




Ed eccola, ve la presento…
Appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, le prime notizie riguardanti la coltivazione dell’anguria risalgono a circa 5.000 anni fa, precisamente in Egitto, dove, l’anguria compariva perfino nei geroglifici.

Gli zuccheri contenuti nell’anguria si dividono in destrosio, fruttosio e saccarosio.
Ogni 100 grammi di polpa fresca corrispondono a 20 calorie.
Da sottolineare la presenza significativa di beta-carotenelicopene che conferisce all’anguria il tipico colore rosso, come abbiamo visto nel post dedicato al pomodoro (link).
Contiene luteina e zeaxantina (un carotenoide che protegge le cellule della retina).

Benefici per la salute…
Particolarmente ricca di Vit C, beta-carotene e licopene, potenti antiossidanti  che ci proteggono dai radicali liberi e quindi dall’invecchiamento cellulare.
Al licopene, numerosi studi scientifici attribuiscono effetti protettivi nei confronti del cancro.
Il licopene presente nell’anguria sembra essere abbastanza stabile, anche dopo tre giorni che il frutto è stato tagliato e riposto in frigorifero, subisce solo un minimo deterioramento per quanto riguarda le sue proprietà organolettiche. Dopo sette giorni di conservazione questo costituente subisce un deterioramento che va dal 7% all’11%.
Un alto apporto di vitamina C, rappresenta un valido aiuto anche per il nostro sistema immunitario.
L’anguria inoltre contiene luteina, un carotenoide protettivo per gli occhi soprattutto nei confronti delle patologie legate all’invecchiamento cellulare come la degenerazione maculare e la cataratta.


I sali minerali contenuti nell’anguria sono innanzitutto utili per contrastare il senso di stanchezza e spossatezza nelle giornate particolarmente calde e umide.
L’anguria oltre ad essere dissetante è diuretica e depurativa.
Un recente studio effettuato negli Stati Uniti sostiene che l’anguria abbia proprietà utili in caso di ipertensione per equilibrare la pressione sanguigna evitando così danni al sistema cardiocircolatorio.

Scegliamo l’anguria giusta…
Per prima cosa porre attenzione alla presenza del picciolo, che non dovrà essere secco. Picchiettando l’anguria dobbiamo ottenere un suono “sordo” ciò significa che l’anguria è matura.
La più importante indicazione dell'essere in presenza di un'anguria ben matura è data dalla possibilità di individuare striature o chiazze gialle sulla sua buccia.
Scegliere un frutto già pronto per essere gustato è importante, poiché le angurie smettono di maturare una volta raccolte. Un'anguria acerba sarebbe poco saporita e quasi immangiabile.

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