martedì 31 maggio 2016

Ultime azioni… per vivere cent’anni

Dopo l'articolo di settimana scorsa completiamo oggi i vademecum con le ultime 8 azioni di lunga vita.

8. Ridurre drasticamente il consumo di zuccheri
I popoli centenari consumano circa un quinto degli zuccheri aggiunti che consumiamo noi. Generalmente nel tè ci mettono il miele, e i dolci li mangiano solo in occasione delle festività. Un suggerimento per noi potrebbe essere questo:
- non aggiungere più di quattro cucchiaini di zucchero ai cibi e alle bevande.
- mangiare biscotti, caramelle e prodotti da forno solo poche volte a settimana.
- evitate gli alimenti processati coi dolcificanti (soprattutto quando lo zucchero viene elencato fra i primi cinque ingredienti).

9. Sgranocchiare un paio di pugni di noci ogni giorno


Questa a quanto pare sarebbe la quantità media che ne viene consumata tra i popoli centenari. Alcuni studi dimostrano che le diete ricche di noci sono in grado di ridurre le lipoproteine a bassa densità (LDL), cioè i livelli del colesterolo “cattivo”, di una percentuale che può arrivare fino al 20 per cento.

10. Limitarsi ai cibi “riconoscibili”
In tutte le popolazioni centenarie del mondo la gente mangia il cibo nella sua interezza: non si butta niente, né il tuorlo d’uovo, né la polpa della frutta spremuta. Inoltre non si assumono integratori. Loro ottengono tutto ciò di cui hanno bisogno dai cibi interi, spesso prodotti a livello locale. Quale consiglio quindi trarne?
- Evitate i prodotti che presentano lunghe liste d’ingredienti, e se beviamo una spremuta d’arancia, non buttiamo via la polpa!
Molto probabilmente gli elementi dei cibi interi giocano in squadra e fanno sinergia per migliorare notevolmente il nostro livello complessivo di salute.

11. Aumentate il consumo d’acqua
Essere idratati è fondamentale per il benessere di ogni nostra cellula. Non sono di certo contemplate, per quello che abbiamo detto prima, bibite piene di zuccheri o artificialmente zuccherine.

12. Da uno a tre bicchieri di vino al giorno, preferibilmente rosso
La maggioranza dei popoli centenari beve da uno a tre bicchieri ogni giorno di vino. Una recente scoperta attribuirebbe al vino un aiuto nell’assorbire gli antiossidanti vegetali. Ma potrebbe inoltre darsi che un po’ d’alcol a fine giornata sia in grado di ridurre lo stress, cosa che in generale fa bene alla salute.

13. Bere tè verde e infusi
A Okinawa il consumo di verde è diffusissimo, effettivamente da tempo si attribuisce al tè verde la capacità di ridurre il rischio di problemi cardiaci, nonché di numerose tipologie tumorali.
Gli abitanti d’Ikaria invece bevono infusi di rosmarino, salvia selvatica e tarassaco — cioè tutte erbe dotate di proprietà antinfiammatorie.

14. Il caffe aiuta il cervello
Gli abitanti della penisola di Nicoya, dell’isola d’Ikaria e quelli della Sardegna ingurgitano grande quantità di caffè. Le ricerche hanno scoperto che bere caffè è collegato a una riduzione nell’incidenza della demenza e del morbo di Parkinson.

15. Imparare ad accoppiare le proteine
Seguendo un’alimentazione prevalentemente vegetale, così come abbiamo visto essere seguita da tutti i popoli centenari del mondo, si può correre il rischio di non assumere un’adeguata tipologia di proteine.
Per ovviare a questo rischio bisogna saper abbinare gli alimenti, ad esempio accompagnare i legumi ai cereali, (pasta e ceci, riso e piselli, pane e lenticchie) e poi ancora, le noci e i vegetali. Con questi alimenti avremo tutti i nove aminoacidi essenziali che il nostro corpo non è in grado di produrre da solo.

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