Proseguiamo con la conoscenza degli “ingredienti nascosti”
nei prodotti industriali confezionati, parlando di additivi.
La prima cosa che ritengo importante sottolineare è che
tutti gli additivi subiscono a livello
europeo e internazionale un processo di valutazione della sicurezza prima di
essere autorizzati per l'uso alimentare e che grazie agli additivi e
conservanti, si garantisce la sicurezza dei prodotti a lunga conservazione.
Detto questo però, non possiamo nascondere che mangiando
prodotti freschi e magri fatti da noi o da bravi artigiani, possiamo anche
evitare di assumere conservanti/coloranti/additivi …e ancora una volta la
nostra salute se ne avvantaggerebbe!
Iniziamo con una classificazione degli additivi in base alla
funzione che svolgono:
▪
Additivi che aiutano a preservare la freschezza degli
alimenti: conservanti, che rallentano la crescita di microbi, e antiossidanti,
che prevengono i fenomeni di irrancidimento.
▪ Additivi che migliorano le caratteristiche sensoriali
degli alimenti: coloranti, addensanti, emulsionanti, dolcificanti, esaltatori
di sapidità.
▪
Additivi tecnologici, usati per facilitare la
lavorazione degli alimenti ma che non hanno una specifica funzione nel prodotto
finale (definiti anche adiuvanti): agenti antischiuma, antiagglomeranti ecc.
Ma che effetti hanno sulla nostra salute? In base agli studi fatti sino ad ora, la maggior parte degli
additivi non sono dannosi alla nostra salute, ma ce ne sono alcuni invece a cui
dobbiamo porre attenzione e se possibile evitarli, vediamoli insieme:
E 407a Alghe Euchema trasformate
E 407 Carregina
Sono molteplici gli aspetti critici
legati a questi additivi. In caso di ingestione regolare di quantità elevate il
rischio è quello di ulcere e della riduzione dell’assorbimento di alcuni
minerali (calcio e potassio). Indebolisce il sistema immunitario. (inchiesta di
“Altroconsumo”)
Le Alghe Euchema trasformate si trovano in quasi
tutte le categorie di alimenti, in particolare in edulcoranti da tavola in
compresse e erbe aromatiche e spezie essiccate.
La Carregina è contenuta in particolare nrl latte
disidratato, panna pastorizzata, prodotti a base di panna o crema di latte non
aromatizzati, edulcoranti da tavola (liquidi e in polvere), confetture,
gelatine e marmellate di frutta, crema di marroni, altre creme da spalmare a
base di frutta e ortaggi, alimenti di proseguimento e altri alimenti per
bambini.
E 901 cera d’api bianca e gialla
Sono molteplici gli aspetti critici
legati a questo additivo (dovuti alla presenza di alluminio). Può contenere
allergeni e possibili residui di medicinali veterinari. Ci sono pochi dati
sulla sua sicurezza alimentare.
Prodotti in cui
può essere contenuto
In quasi tutte le categorie di
alimenti. In particolare wafer preconfezionati contenenti gelato, per il
trattamento superficiale di frutta (agrumi, meloni, mele, pere, pesche, ananas,
banane, manghi, avocado e melagrane), solo come agente di rivestimento in
diversi alimenti (frutta a guscio, chewing-gum, decorazioni, ricoperture,
ripieni e altri prodotti di confetteria, piccoli prodotti da forno fini
rivestiti di cioccolato, prodotti a base di cacao e cioccolato, caffè in grani,
snack a base di patate e cereali), integratori alimentari.
E 450 Difosfati, (difosfato disodico, trisodico, tetra sodico, di
potassico, tetra potassico, difosfato di calcico, diidrogenodifosfato di
calcio)
Rischio di sovradosaggio
A dosi elevate porta a una
diminuzione dell assorbimento di calcio, magnesio e ferro. Provoca squilibri
nel rapporto calcio/magnesio nell organismo (osteoporosi, depositi calcarei).
Sospetta influenza negativa sull'attività e attenzione dei bambini. (inchiesta
di “Altroconsumo”)
Prodotti in cui
può essere contenuto
In tutte le categorie di alimenti
(solo se in polvere essiccata) e anche in diversi prodotti lattiero-caseari (ad
es. latte e panna trattati, formaggi non stagionati eccetto la mozzarella,
formaggio fuso e analoghi, preparati per la macchiatura di bevande per
distributori automatici, burro di panna acida), grassi da spalmare, spray a
base di emulsione acquosa per ungere teglie, gelati, grassi da spalmare a base
di frutta a guscio, prodotti trasformati a base di patate, alcuni prodotti
della confetteria (prodotti a base di zuccheri, frutta candita, chewing-gum,
sciroppi per decorazioni), farine, cereali per la colazione, noodles, pastelle,
prodotti da forno fini.
E339 fostati di sodio
E340 fostato di potassio
E343 fosfato di magnesio
E341 fosfato di calcio
Rischio di sovradosaggio
E 452 polifosfati (di sodio, di potassio, di calcio)
Rischio di sovradosaggio soprattutto nei bambini
per questo additivo è facile
superare la dose giornaliera accettabile, soprattutto per i bambini.
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