martedì 9 febbraio 2016

Anche le arance nascondono qualche rischio

Iniziamo la seconda settimana di febbraio con un tema apparentemente “facile”, ma che in realtà non lo è per niente. Parliamo di arance


È ormai noto a tutti che le arance racchiudono un grande patrimonio di antiossidanti. Sono ricche, innanzitutto, di vitamina C che sembra avere un ruolo anche nel rafforzare le difese immunitarie. Questa preziosa vitamina, inoltre, protegge il sistema cardiovascolare e ha proprietà antinfiammatorie. L’arancia rossa di Sicilia, in particolare, contiene circa il 40 per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi e contiene gli antociani, pigmenti naturali dagli straordinari poteri antiossidanti. È quindi la più adatta nella prevenzione oncologica. L’arancia fresca è ricca anche di vitamine A, B e PP e di flavonone, l’elemento maggiormente protettivo soprattutto nei confronti del tumore allo stomaco.
Bene, fin qui la parte facile, i benefici della vitamina C sono noti e che le arance ne siano ricche anche, ma secondo illustri ricercatori le arance nascondono anche qualche rischio.
Questo come sapete è un blog estremamente “laico”, non diamo niente per assoluto, ci piace andare a fondo, conoscere sempre di più.

Due parole sulle poliamine (sostanze indispensabili alla proliferazione cellulare), di cui sono avidissime le cellule tumorali; le poliamine sono un derivato della putrefazione intestinale delle proteine di chi ha una dieta ricca di cibi di origine animale oltre che di molluschi bivalvi.
Anche gli agrumi, ed in particolar modo il succo di arancia, i pomodori le melanzane, le banane, i kiwi ed i frutti tropicali contengono poliamine, anche altra frutta, ma in quantità decisamente minore, i frutti di bosco ad esempio ne contengono solo tracce. Kiwi, banane ed arance contengono i maggiori livelli di precursori di poliammine (lisina ed arginino).
La frutta è raccomandata per la prevenzione del cancro, ma non è detto che sia utile per chi si è ammalato.

Top 10 major dietary contributors of polyamines
Food item
Polyamine contribution (nmol/day)
Putrescine

Orange juice and grapefruit juice
44,441
Oranges, grapefruit, and tangerines (not including juice)
17,613
Fresh tomatoes
10,042
Bananas
7,344
Beer (all types)
6,374
Corn and hominy
5,832
Cheese (eg, American, cheddar)
5,592
Potato chips, tortilla chips, corn chips, puffs, and pretzels
4,595
Burritos, tacos, tostadas, and quesadillas
4,411
Green pepper and green chilies
4,343

“Le poliammine sono delle molecole indispensabili per la crescita ed il normale sviluppo cellulare. L'apporto alimentare di poliammine dipende dal consumo di frutta, salumi e formaggi stagionati (in cui sono contenuti già preformati) e dalla conversione di alcuni amminoacidi (lisina ed arginina presenti in abbondanza nei cibi di origine animale) ad opera della flora batterica intestinale.
Non è corretto parlare di pro-cancerogenicità in assoluto delle poliammine, ma di attività stimolante la proliferazione cellulare; funzione indispensabile per i bambini nell'età della crescita e per la riparazione dei tessuti, peculiarità meno gradita (o addirittura pericolosa) nelle persone anziane, in presenza di tumori o negli ex-fumatori.
Le poliammine infatti agiscono indistintamente su tutte le cellule; non solo su quelle sane stimolandone favorevolmente la crescita, ma anche su quelle danneggiate, mutate o neoplastiche promuovendo la crescita tumorale. L'utilizzo della frutta non ha limitazione nei ragazzi e nei fumatori (in cui il beneficio dei suoi antiossidanti supera lo stimolo proliferativo delle poliammine), ma deve essere moderato negli adulti, negli ex-fumatori e nelle persone con un tumore attuale o pregresso”.
dott.ssa MICHELA DE PETRIS, Specialista in Scienza dell'Alimentazione

Il noto oncologo Prof. Franco Berrino dell‘Istituto Nazionale dei Tumori di Milano si esprime così in merito alle poliamine: “in caso di cancro conclamato evitare il consumo di arance e di frutta ricca di poliammide poiché stimolano la crescita dei tessuti”. 
Volendo fare sintesi potremmo dire che le arance fanno bene nella prevenzione, ma vanno mangiate con moderazione quando non si è più tanto giovani e soprattutto se si è stati affetti da una patologia tumorale.
Arance sì, ma con moderazione, attenzione perchè spremute è facile consumarne più del necessario.

2 commenti:

  1. Interessante quanto riportato. Sto imparando molte cose.

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    1. Grazie Sabrina! Il nostro compito è proprio quello di raccogliere e selezionare studi e ricerche che vale la pena far conoscere a tutti.

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