venerdì 15 gennaio 2016

Dalla curcuma ancora più salute

Abbiamo parlato dei benefici della curcuma nel mese di ottobre, ma mi è sembrato utile dedicare un nuovo post a questa spezia dalle mille risorse e ancora cosi poco utilizzata nella nostra cucina.
Uno studio durato nove mesi, condotto su di una popolazione a rischio diabete, che ha visto il coinvolgimento di 240 adulti con un livello di zuccheri nel sangue più alto del normale, ha dimostrato che la Curcuma aiuta a prevenire l’esordio del diabete.
I volontari hanno assunto, per tutta la durata dello studio, 250 milligrammi di curcuminoidi al giorno oppure un placebo: al termine dello studio, 19 dei 116 pazienti a cui era stato dato il placebo aveva sviluppato il diabete di tipo 2, mentre nel gruppo che aveva assunto curcuma nessuno dei partecipanti avevano sviluppato questa condizione. Secondo i ricercatori la curcuma e i suoi derivati potrebbero avere effetti anti-infiammatori sulle beta-cellule del pancreas che rilasciano l'insulina, l'ormone responsabile della regolazione del livello di zuccheri nel sangue.


Il pollo al curry sembra essere buono non solo per il palato, ma anche per il sistema immunitario. È quanto sostengono in uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry i ricercatori del Linus Pauling Institute dell'Oregon State University (Usa) e dell'Università di Copenaghen in Danimarca. La curcumina presente nella curcuma - uno dei principali ingredienti del curry - sarebbe infatti in grado di potenziare il sistema immunitario innato, rinforzando la protezione contro diversi virus, funghi e batteri. Il merito sarebbe dell'attivazione della catelicidina, un peptide antimicrobico presente nel sistema immunitario umano, noto anche con la sigla Camp, la cui funzionalità verrebbe potenziata - fino al triplo - proprio dalla curcumina.

Nessun commento:

Posta un commento