Oggi parliamo di carne, una carne davvero
speciale, considerata una delle migliori a livello internazionale per i suoi
valori dietetico-nutrizionali. La
Fassona Piemontese.
Numerose ricerche hanno dimostrato che si
tratta di una carne particolarmente povera di grasso: lo 0,5 - 1% contro il 3%
delle altre razze bovine. Grazie basso contenuto di colesterolo, essa si
identifica come più magra di molte carni bianche e, addirittura, di molte
qualità di pesci. Si contraddistingue inoltre, per una scarsa presenza di
tessuto connettivo tra le fibre muscolari, che la rende particolarmente tenera
alla masticazione. Quando la crescita dell’animale non rispetta i ritmi
naturali si ha un incremento eccessivo dei connettivi con conseguente
indurimento della carne.
Ricca in ferro oltre che di composti
antiossidanti in gran parte collegati alla Vitamina E. Ma sull'aspetto
cromatico della carne incidono diversi fattori quali: l'età del capo, la sua
alimentazione e le condizioni di macellazione.
Oggi sono circa 300mila gli animali, distribuiti in 15mila
allevamenti: per lo più piccole stalle a conduzione familiare, assolutamente
incapaci di reggere la concorrenza dei grandi allevamenti industriali.
Per mettere alla prova questa carne così pregiata, c'è un piatto
semplice: la carne cruda battuta al coltello (condita con olio extravergine,
sale e pochissimo pepe).
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