martedì 6 ottobre 2015

Il comportamento alimentare nei giovani

Oggi vi proponiamo qualcosa di nuovo, una breve intervista alla dottoressa Federica Perolini, psicopedagogista esperta di disturbi alimentari.

In questo blog, come sai Federica, trattiamo di cibo e salute, salute che non dipende solo dalla qualità degli ingredienti, dalle proprietà di ogni singolo alimento che mettiamo nel piatto, ma anche, e soprattutto da un approccio sano ed equilibrato con il pasto.
Tantissime sono le domande che ti potrei porre, perche il tema è particolarmente attuale e terribilmente delicato, ma mi limiterò, per questa  prima occasione, a pochi quesiti:

Come riconoscere precocemente nel comportamento dei nostri ragazzi se ci sono problematiche di disturbo alimentare? 
Purtroppo non è semplice individuare precocemente atteggiamenti deviati, però sintomatica è un’alterazione del comportamento alimentare che può identificarsi con una dieta dimagrante sempre più rigida, insoddisfacente con controllo frequente del proprio peso corporeo oppure con l’ingestione di una quantità di cibo obiettivamente eccessiva, che avviene in modo troppo rapido e frequente

Quale l’età più a rischio? 
L’età più a rischio per l’insorgenza dei disturbi alimentari è tra i 12 e i 25 anni.

Quale atteggiamento tenere con loro?  
Relazionarsi con gli adolescenti non è semplice e con adolescenti affetti da disturbi alimentari ancora di più, in quanto la chiusura al mondo e soprattutto al dialogo è molto più forte.
Cercare un punto di contatto, un interesse comune o coltivare un hobby da condividere è sicuramente positivo per  instaurare un dialogo e rafforzare il sentimento di fiducia e rispetto che fanno di un genitore, o di un adulto, un punto di rifermento.

Ma si può guarire definitivamente dopo uno specifico percorso terapeutico? 
Dai disturbi alimentari si guarisce completamente.
Un adeguato percorso libera l’individuo da quei vizi di comportamento e mentali che lo ingabbiano in un atteggiamento deviato; diverso è il discorso riguardate quelli che possiamo identificare come “disturbi collaterali”.
Una condotta alimentare scorretta e protratta nel tempo porta a conseguenze anche gravi sul fisico fino a limitarne perfino le funzioni vitali. Non sempre queste sono reversibili.
Prima si interviene per risolvere il disturbo, più reversibili sono i danni procurati all’organismo.

Grazie e buon lavoro

La dott.ssa Federica Perolini
riceve su appuntamento a Crema
in via XX settembre, 18
Cell. 345 83 79 767

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